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Microdomotica: piccoli dispositivi, grandi soddisfazioni

  • Immagine del redattore: Tecnico GREEN PRO
    Tecnico GREEN PRO
  • 17 set
  • Tempo di lettura: 2 min

1. La domotica “tascabile”

Quando si parla di automazione domestica non è necessario immaginare centrali di controllo futuristiche. La micro domotica è composta da dispositivi plug-and-play — termostati Wi-Fi, prese intelligenti, valvole termostatiche smart, sensori di movimento — che si installano in pochi minuti e dialogano via Wi-Fi o Zigbee. Costano come una serata in pizzeria, ma eliminano sprechi invisibili (stand-by, riscaldamento non modulato, luci dimenticate accese).



2. I numeri ufficiali (fonte ENEA)

  • Termostato smart〈¹〉: −15 ÷ 20 % di consumo gas grazie alla modulazione fine della temperatura.

  • Prese intelligenti: −4 % di elettricità domestica bloccando gli standby notturni.

〈¹〉Test su 100 abitazioni in diverse zone climatiche italiane.


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3. Caso reale di risparmio

Appartamento a Bologna, 95 m², 3 persone:

  • Costo kit base (1 termostato + 4 prese): ~220 €.

  • Risparmio primo anno: 200 kWh elettrici + 210 Smc gas ≈ 175 €.

  • Rientro dell’investimento: ~1,3 anni.

Comfort invariato: temperatura più stabile, gestione da app quando si è fuori casa.



4. Abbinamento con il fotovoltaico

Un semplice relè Wi-Fi collegato allo scaldabagno elettrico (≈30 €) fa partire la resistenza solo quando l’impianto fotovoltaico eroga surplus. Risultato: più autoconsumo e acqua calda “gratis” nelle ore serali. Con batterie o EMS il processo diventa ancora più fine, ma la micro domotica è già un primo passo.



5. Incentivi possibili

I dispositivi smart rientrano tra le spese detraibili (Bonus Casa 50 %) quando installati insieme a un intervento di ristrutturazione o di efficientamento energetico più ampio, come un impianto fotovoltaico o la sostituzione della caldaia. Non esistono – al momento – bonus dedicati esclusivamente ai gadget, ma inserirli nello stesso cantiere consente di dimezzarne il costo effettivo.



6. Domande frequenti (FAQ)

Domanda

Risposta sintetica

Serve una linea dati dedicata?

No: si appoggiano al Wi-Fi domestico o, per maggiore affidabilità, a Zigbee con piccolo hub.

Cosa succede se cade Internet?

I programmi restano in memoria; perdi il controllo da remoto ma non la logica interna.

Compatibili con assistenti vocali?

Quasi tutti i modelli hanno skill per Alexa e Google Home.

Posso montarli da solo?

Termostato e prese sì (se hai manualità); per valvole sui radiatori è consigliato un idraulico.

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7. Check-list prima dell’acquisto

  • Verifica la compatibilità del termostato con la tua caldaia (contatti on/off o bus proprietario).

  • Assicurati di avere segnale Wi-Fi stabile vicino alla caldaia e alle prese da domotizzare.

  • Pianifica scenari semplici (es. away, notte, week-end) prima di riempirti di automazioni difficili da gestire.



8. Conclusione

La micro domotica non sostituisce interventi “strutturali” come isolamento o fotovoltaico, ma li fa rendere di più. Pensa a questi dispositivi come a un navigatore che ti evita vie trafficate: il tragitto è lo stesso, ma consumi meno tempo e carburante.

Se vuoi capire quali gadget sono davvero utili per la tua abitazione, contatta Green Pro per una consulenza gratuita: porterai in detrazione il necessario e vedrai in anticipo di quanti kWh potrai liberarti. Così il primo inverno digitale della tua casa inizierà a pagarsi da solo fin dal mese successivo.

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